Basilica di Sant'Agnese fuori le mura

Sant' Agnese
Nome: Basilica di Sant'Agnese fuori le mura
Titolo: Dedicazione a Sant'Agnese
Indirizzo: - Roma
Dedicato a: Sant' Agnese
Reliquie di: Sant' Agnese


Percorrendo via Nomentana in direzione di Monte Sacro, poco dopo aver oltrepassato l'incrocio con viale XXI Aprile, c'è sulla sinistra una tranquilla casi di verde, delimitata, a Nord-Est dalla stretta e scoscesa via di S. Agnese. Qui sorgono due fra i più importanti monumenti della Roma paleocristiana: la basilica di S. Agnese e il mausoleo di S. Costanza.

La basilica di S. Agnese fu eretta, nel 342, da Costanza, figlia dell'imperatore Costantino, nell'area di un cimitero cristiano dove, secondo la tradizione, sepolta la Santa martire. Ancora oggi, sotto la chiesa, esistono (e sono visibili) le antiche catacombe, che si estendono anche al di là della via Nomentana.

Agnese era una bella ragazza romana, della quale si invaghì un giovane funzionario della prefettura. Nonostante i continui corteggiamenti disse chiaro e tondo di essere cristiana e quindi promessa sposa di Nostro Signore. Il povero ragazzo si ammalò dal dispiacere e il padre di lui, venuto a conoscenza dei fatti, fece arrestare Agnese e ordinò di rinchiuderla in un lurido postribolo. Tralasciamo il resto della leggenda e diciamo solo che la fanciulla fu portata nuda per le vie della città, ma i suoi capelli, cresciuti e scioltisi miracolosamente, la coprirono dagli sguardi della folla. I suoi carnefici provarono poi a bruciarla viva, ma non vi riuscirono, anzi loro stessi morirono fra le fiamme. Agnese infine fu decapitata e le sue spoglie furono sepolte nel luogo dove tutt'ora si trovano: sotto l'altare maggiore della basilica.

Questo avveniva forse nel 306; nel 342, come s'è detto, fu costruita la chiesa. Nel VI secolo fu rinnovata da Simmaco (498-514); circa cent'anni dopo fu ricostruita quasi completamente da Onorio I (625-638); nei secoli successivi fu restaurata diverse volte. Adriano I (772-795), riparò i danni provocati dai Lombardi, capeggiati da Astolfo, che nel 775 assediarono Roma. Nel 1241 la chiesa fu parzialmente devastata da Federico II, papa Alessandro IV (1254-1261) la ricostruì. Il cardinale Giuliano della Rovere, futuro Giulio II, la restaurò nel 1479. Fu nuovamente restaurata, dopo il sacco di Roma nel 1527, poi ancora nel 1720 e infine da Pio IX nel 1856. Nonostante i vari rimaneggiamenti la chiesa conserva pressoché inalterate le caratteristiche peculiari dell'architettura paleocristiana. Ne sono una chiara testimonianza l'abside che si affaccia su via Nomentana e la semplice facciata in cotto visibile da via di S. Agnese. Il campanile a due ordini di bifore è quattrocentesco.

Interno
Interno Basilica di Sant'Agnese fuori le mura


L'interno è diviso in tre navate da 14 splendide colonne marmoree antiche di varie forme, con capitello corinzio; sopra le navate laterali corrono i matronei, anch'essi con colonne e capitelli finemente intagliati. Nella calotta absidale da notare il grande mosaico bizantino del VII secolo in ottimo stato di conservazione. Vi è raffigurata S. Agnese con i simboli del martirio e, sulla veste, la Fenice, che rappresenta l'immortalità. Le due figure ai lati sono: papa Onorio I (a sinistra), con il modello della chiesa, e papa Simmaco. Bellissimo il ciborio dell'altar maggiore, con quattro colonne di porfido, costruito durante il pontificato di Paolo V (1605-1621); a sinistra un candelabro in marmo di epoca romana decorato con foglie di acanto.

Anzichè uscire dalla porta principale, si consiglia di salire la cinquecentesca scalinata che conduce al cortile del convento; da notare, salendo, i numerosi reperti archeologici tra i quali avanzi di sarcofagi, resti di antiche iscrizioni, lapidi marmoree, frammenti vari provenienti dalle catacombe.

ORARI


VISITE
tutti i giorni dalle 07.30 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 19.30.

SANTE MESSE
alle ore 08.00 – 10.00 – 11.15 – 12.30 (non nel periodo estivo) – 19.00.

VISITA IN TRE DIMENSIONI



Lascia un pensiero su Basilica di Sant'Agnese fuori le mura

Segui il santo del giorno:

Seguici su FB Seguici su TW Seguici su Pinterest Seguici su Instagram
Mostra santi del giorno:
Mostra santi
Usa il calendario:
Oggi 10 maggio si venera:

San Cataldo di Rachau
San Cataldo di Rachau
Vescovo
San Cataldo è un Santo irlandese ma venerato a Taranto, dove si trova la sua tomba, in una ricchissima e bella cappella del Duomo, detta il « Capellone ». Sarebbe approdato sulla piana...
Altri santi di oggi
Domani 11 maggio si venera:

Sant' Ignazio da Laconi
Sant' Ignazio da Laconi
Frate cappuccino
Ignazio nacque a Laconi, nel cuore della Sardegna, nel 1701. Nel piccolo paese vicino alle montagne del Gennargentu, crebbe timorato di Dio e ancora adolescente già praticava digiuni e mortificazioni...
Altri santi di domani
newsletter

Iscriviti
Oggi 10 maggio si recita la novena a:

- Sant' Isidoro l'agricoltore
V. Glorioso s. Isidoro, che malgrado le strettezze del vostro stato, trovaste sempre maniera di essere largo del vostro coi più bisognosi di voi, senza che mai vi venisse a mancare il necessario per voi...
- San Mattia
I. Glorioso s. Mattia, che fin dalla vostra giovinezza conduceste una vita sì santa da essere universalmente riguardato come uno dei più degni d’essere elevato al grado d’Apostolo...
- San Pasquale Baylon
I. Ammirabile s. Pasquale, che nella umiltà della vostra condizioni di guardiano di pecore, non per altro vi appigliaste allo studio delle umane lettere che per meglio conoscere Iddio o riverir...
- Madonna di Fatima
O Francesco e Giacinta, a cui la Madonna ha detto di volere una Cappella in suo onore e a cui rivelò di essere "la Madon­na del Rosario", insegnateci a pregare il Rosario meditando i misteri...
- Spirito Santo
Vieni, Santo Spirito manda a noi dal cielo un raggio della tua luce. Vieni, padre dei poveri, vieni, datore dei doni, vieni, luce dei cuori. Consolatore perfetto; ospite dolce dell'anima, dolcissimo sollievo...
- Ascensione di Gesù
I. Amabilissimo Gesù, che non ascendeste al Cielo se non dopo aver compiuta la vostra missione sopra la terra, fateci grazia di non essere chiamati al vostro tribunale se non dopo aver perfettamente...